Giovedì mattina si è tenuta la Session 200
Collaborating across borders making accessible resources available - Libraries Serving Persons with Print Disabilities (SI). Due le chair dell’evento: Karen Keninger, National Library Service for the Blind and Physically Handicapped (NLS), Library of Congress, United States e Yasmine Youssef, Bibliotheca Alexandrina, Egypt.
I primi due interventi sono stati:
- WIPO's Accessible Book Consortium: Implementing the Marrakesh Treaty and Facilitating Cross-Border Exchange di Michele Woods, World Intellectual Property Organization, Switzerland
- AVH and Tigar: point of view of a French library on the global cooperation perspectives di Luc Maumet, AVH, France
Nessuno dei due interventi è disponibile online sul sito del convegno.
La sessione era dedicata all’implementazione del trattato di Marrakesh e al suo impatto sulle biblioteche che servono le persone non vedenti, con disabilità visive o di lettura.
Interessantissimo l’intervento di Michele Woods sui primi risultati raggiunti a seguito del trattato di Marrakesh. Il trattato è già stato ratificato da 20 stati, di cui 10 sono dell’America Latina.
Di fatto il trattato ha già stimolato la nascita e la diffusione di moltissime nuove pubblicazioni accessibili per i non vedenti. L’Access Book Consortium (ABC) è un consorzio di istituzioni che ha come scopo di incrementare il numero di pubblicazioni accessibili per i non vedenti, le persone con disabilità visive o di lettura.
ABC ha creato l’ABC book service, fa formazione nei confronti di ONG, Ministeri e istituzioni della cultura e scolastiche ed editori commerciali per la produzione di libri accessibili, fornisce anche i devices per la lettura e supporta la produzione/traduzione di libri nelle diverse lingue.
L’ABC book service (si chiamava prima TIGAR) è un catalogo di tutte le pubblicazioni ad oggi accessibili per le biblioteche che servono utenti beneficiari del trattato di Marrakesch.
Ad oggi contiene 315.000 titoli in 55 lingue (le lingue più diffuse: inglese 93.000 titoli, svedese 69.000, olandese 41.000, danese 33.000, norvegese 27.000, francese 21.000, tedesco 9.000, portoghese 1.800, afrikaans 1.500, spagnolo 1.200). Mette a disposizione delle biblioteche anche un meccanismo per lo scambio internazionale di queste pubblicazioni. E’ operativo in 16 nazioni, con 19 istituzioni che vi contribuiscono.
Ad oggi, l’ABC book service ha già consentito il prestito di 79.000 libri attraverso le biblioteche partecipanti. 5.100 di questi sono stati scambi internazionali di files attraverso il servizio ILL delle biblioteche. 14.000 titoli hanno ricevuto il permesso dagli autori/editori di poter essere utilizzati per lo scambio interbibliotecario. Di questo non deve preoccuparsi la singola biblioteca, perché se ne fa carico l’ABC book service.
Grazie al trattato di Marrakesh è stato possibile implementare un meccanismo di scambio interbibliotecario internazionale (trans-frontaliero) dei libri per non vedenti in formato elettronico.
Si prospettano diversi scenari possibili: scambio tra biblioteche i cui stati hanno entrambi ratificato il trattato, e situazioni “ibride” (uno stato si e l’altro no, oppure trattato non ancora ratificato da entrambi gli stati). Di fatto il trattato di Marrakesch sta già avendo un impatto indiretto anche per quelle biblioteche che partecipano al servizio ABC, ma i cui stati non hanno ancora ratificato il trattato.
Molto verosimilmente anche le biblioteche italiane si troveranno ad operare nel prossimo futuro in questo scenario ibrido. WIPO ha intenzione di monitorare e analizzare le implicazioni dell’implementazione del trattato, iniziando prima dagli stati che lo hanno già ratificato e dagli stati che hanno biblioteche partecipanti all’ABC book service.
E’ importante quindi far emergere le buone pratiche in uso e compiere azioni di sensibilizzazione nel proprio paese per stimolare l’adesione al trattato. Passaggio per noi europei ancora più complicato, visto il doppio livello, nazionale e dell’Unione.
Non mancano le criticità: per gli scambi internazionali, per adesso è prevista la necessità di chiedere e ottenere il permesso dei detentori dei diritti. Quest’onere viene assolto dall’ABC book service per conto delle biblioteche. Fino a quando sarà necessario questo passaggio?
E’ oggi richiesto di mantenere un archivio di tutte le operazioni di scambio. Questo desta una certa preoccupazione da parte delle biblioteche sulle possibili implicazioni sulla privacy degli utenti finali e sul fatto che in futuro ciò potrebbe dar luogo alla richiesta di un pagamento.
Nel contesto del trattato di Marrakesch, l’ABC book service è un potente strumento di cooperazione: è il primo catalogo collettivo mondiale delle pubblicazioni accessibili per i non vedenti; ha stimolato un grande lavoro collaborativo internazionale per la creazione dei metadati di queste pubblicazioni, e per il loro effettivo utilizzo e accesso da parte degli utenti delle biblioteche; sta soprattutto evitando inutili duplicazioni del lavoro di creazione a favore di un maggior numero di pubblicazioni che possono così diventare accessibili ed essere messe a disposizione.
Dobbiamo quindi augurarci, ma anche attivarci, affinché l’Italia e i nostri principali partners europei aderiscano al trattato di Marrakesh.
Queste sono le slides di Simonetta Vezzoso al corso NILDE tenuto alla Sormani nel 2013 sul trattato di Marrakesh e sulla posizione delle biblioteche:
https://nilde.bo.cnr.it/download/Vezzoso_11giugno2013.pdf
Un caro saluto a tutti
Silvana Mangiaracina