Proseguiamo con le sintesi degli interventi al NILDE DAY, ecco quella di Monica Berzacola Biblioteca centrale "A. Frinzi" - Polo Umanistico Economico Giuridico dell'Università di Verona e Loredana Colecchia Biblioteca Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili
Partendo dall’esperienza di due realtà estremamente dissimili (per mission, patrimonio e numero di utenti), vi mostriamo come NILDE si adatti ad ogni tipo di biblioteca ed utente e sia in grado di fare la differenza nel nostro lavoro agevolandolo, contribuendo alla soddisfazione dell’utente e rendendo evidente i nostri carichi di lavoro e le nostre performances agli stakeholders.
NILDE non è solo un sistema di interscambio tra biblioteche ma un vero e proprio organismo in continua evoluzione che si adatta all’ambiente ed al macro/microcosmo in cui si trova la biblioteca “facendo la differenza”.. una comunità in espansione dove nessuno è mai solo, dove nessuno è troppo grande o troppo piccolo per poter partecipare e poter apportare qualcosa di nuovo e di utile per tutti.
La forza del sistema è data dalle singole unità: un po’ come una barriera corallina dove ogni più piccolo organismo fa la differenza, NILDE è in grado di aiutarci a migliorare il nostro lavoro facendoci sentire parte di una comunità, contribuisce alla diffusione di informazioni, facilita il nostro lavoro e rende trasparente il flusso informativo che parte da noi per giungere ai nostri utenti (aiutandoli nella loro ricerca e nella loro crescita) e ritorna a noi stessi (per contribuire alla nostra crescita).
L’interfaccia utente ci consente di ridurre i carichi di lavoro, di “comunicare la biblioteca” mostrandone potenzialità e capacità al di là dei limiti che possiamo avere (di spazio, di budget, di personale e dell’obsolescenza del patrimonio..). In questo modo poniamo meglio in evidenza la nostra attività di mediazione e aiutiamo più fattivamente l’utente a raggiungere quello che desidera, il tutto sempre restando in biblioteca.
NILDE fidelizza l’utenza e ne attrae di nuova, perché è modulabile su ogni utente e la partecipazione di tante biblioteche provenienti da realtà diverse assicura di “coprire” i più diversi ambiti disciplinari o di interesse, rispondendo ad ogni tipo di richiesta.
NILDE facilita le nostre attività di reporting perché è corredato di elaborazioni e statistiche che ci consentono di valutare l’utilizzo del nostro posseduto, le nostre lacune, le necessità dei nostri utenti, i carichi di lavoro, i nostri tempi di evasione, il tutto in un’ottica di continuo miglioramento.
NILDE è flessibile e dinamico perché è sviluppato e mantenuto a partire dai nostri desiderata e dalle nostre esigenze specifiche (che possiamo segnalare e di cui possiamo discutere con altri colleghi).
Parafrasando il Dalai Lama, SE ATTIVI NILDE “Doni a chi ami (ai tuoi utenti) ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanere”.
Le slides di questo e degli altri interventi sono disponibili sul sito dedicato a NILDE per la scuola e le biblioteche pubbliche
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