Avevamo già parlato in questo blog della riforma, che si è concretizzata a settembre 2016 con una Proposta di Direttiva sul Diritto d'autore nel mercato unico digitale.
Con la dichiarazione del 10 gennaio 2017 LIBER e gli altri firmatari (CESAER, EUA, LERU, Science Europe) propongono alcune modifiche alla proposta sopracitata, in 5 ambiti fondamentali:
1. il Text & data mining, ovvero l'estrazione di dati utili alla ricerca con un processo condotto in modo automatico dalle macchine (art. 3 della proposta di legge)
2. l'eccezione d'uso per i dati e i testi coperti da copyright nell'ambito di attività educative e di ricerca (art. 4 della proposta di legge)
3. lo scambio di documenti tra istituzioni, ovvero il nostro caro Document Delivery
4. il copyright ausiliario che estende i diritti degli editori anche anche ai link contenenti abstract fatti dai motori di ricerca o da altri collettori di informazioni
5. l'obbligo alla trasparenza, ovvero il diritto per gli autori a ricevere aggiornato riscontro sull'effettivo utilizzo della propria pubblicazione da parte dei soggetti autorizzati a leggerla.
Tutte le modifiche proposte hanno come obiettivo coinvolgere maggiormente le istituzioni di ricerca nelle eccezioni fatte al copyright in questi cinuque ambiti.
Il Comitato Biblioteche NILDE ha espresso parere favorevole a sostenere la dichiarazione.
La possibilità di aumentare circolazione dei documenti in modo legale, con deroghe specifiche al copyright per le istituzioni di ricerca e per le loro biblioteche, sarebbe davvero utile per aumentare la diffusione della conoscenza e la possibilità di ricerca. Siete d'accordo?
Leggete la dichiarazione e lasciate il vostro commento.
Grazie e a presto su NILDE Blog!
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