"Nessuno educa nessuno, nessuno si educa da solo, gli uomini si educano insieme, con la mediazione del mondo" Paulo Freire

giovedì 29 gennaio 2015

NILDE Tips&Tricks (2)






ACCESSO NILDE o ISTITUZIONALE (IDEM-GARR)?

Uno dei primi sormontabili ostacoli che un potenziale fruitore del servizio NILDE deve superare è legato al doppio accesso nella pagina iniziale (http://nilde.bo.cnr.it): NILDE o ISTITUZIONALE (IDEM-GARR)?
Partiamo dalla seconda modalità di accesso, ISTITUZIONALE (IDEM-GARR).

IDEM e GARR, questi sconosciuti
GARR è la rete telematica italiana dell'Istruzione e della Ricerca ed il suo principale obiettivo è quello di fornire connettività ad altissime prestazioni e servizi avanzati alla comunità di ricerca e accademica italiana rendendo possibile la cooperazione internazionale nel campo delle e-Infrastructure. La rete GARR è parte integrante dell'Internet mondiale. Tutte le università e gli enti di ricerca italiani utilizzano la rete GARR.

Troviamo la definizione di IDEM sul sito http://www.idem.garr.it:

"IDEM (IDEntity Management per l'accesso federato) offre ai ricercatori degli istituti di ricerca, ai docenti e agli studenti delle università e delle scuole l'opportunità di poter usare una sola identità e una sola password per accedere a diversi servizi in rete.
L'identità unica viene fornita dalla propria università, dalla propria scuola, in generale dalla propria organizzazione di appartenenza (Identity Provider).
I fornitori dei risorse (Service provider) in rete non avranno più bisogno di gestire onerose procedure di accreditamento e di amministrazione degli utenti. Le organizzazioni di appartenenza degli utenti diventano i gestori delle identità (Identity provider) che possono essere scambiate, fornendo le adeguate garanzie e sempre nel rispetto della privacy degli utenti."


Per essere ancora più chiari, se l'utente appartiene ad un ente che fa parte della federazione IDEM, egli potrà accedere a NILDE utilizzando le credenziali istituzionali in suo possesso. Facile, no?

Come sapere se il proprio ente aderisce a IDEM? È semplice, basta cliccare su Partecipanti e cercare nella lista delle organizzazioni che ne sono Membri (questa lista è in continua crescita).

Se l'utente appartiene ad uno degli enti elencati, selezionerà ISTITUZIONALE (IDEM-GARR), altrimenti dovrà optare per l'altro accesso, NILDE, e crearsi un proprio profilo usernane e password.


Vantaggi e svantaggi
Il vantaggio di IDEM-GARR è accedere a tutte le risorse istituzionali con delle credenziali uniche, una sorta di chiave universale: per chi opera in ambito universitario o enti di ricerca, questo significa anche, ad esempio, accedere da casa alle banche dati (partner di IDEM-GARR).

Gli utenti delle altre istituzioni avranno semplicemente più username e password da ricordare, ma a livello di servizio, per l'utenza, non ci sono differenze sostanziali.

Il primo accesso
L'accesso tramite l'opzione "NILDE" prevede, come si è detto, una semplice registrazione e la creazione manuale di una username e password che saranno valide solo per NILDE. Una volta confermato che si tratta della prima registrazione, si può proseguire con l'utilizzo del software.

L'accesso tramite l'opzione "ISTITUZIONALE IDEM-GARR" prevede la selezione del proprio ente di appartenenza, l'autenticazione mediante le proprie credenziali istituzionali, la scelta della biblioteca alla quale si desidera afferire (tra tutte quelle del proprio ente), e successivamente il completamento del processo di registrazione.

Gli errori più comuni
Ogni processo può indurre a errori, ecco i più comuni:
  • utente IDEM-GARR che non riesce più ad accedere a NILDE: solitamente accade quando egli cerca di accedere con le proprie credenziali istituzionali senza aver cliccato sul pulsante ISTITUZIONALE IDEM-GARR
  • utente IDEM-GARR che non ricorda la sua password: a volte è sufficiente ricordargli che è la stessa che utilizza per altri servizi nel suo ente, come il cedolino ecc.
  • utente NILDE che non ricorda password: in questo caso, e solo nel caso di utente NILDE, si invita l'utente a cliccare sul link "non ricordo i miei dati di accesso" e seguire la procedura che darà luogo al reinvio di una nuova password. Questo non vale per gli utenti IDEM-GARR, in quanto il fornitore d'identità degli utenti è l'ente stesso e quindi NILDE non può generare nuove password.
  • utenti IDEM-GARR che creano anche un'identità in NILDE e viceversa: esiste la possibilità di fondere profili duplicati, su questo tema invitiamo a consultare il manuale NILDE per gli utenti e a leggere il post dedicato che pubblicheremo nelle prossime settimane.

lunedì 26 gennaio 2015

Verso una legge europea sul Diritto d'Autore

Il 21 gennaio scorso la parlamentare europea Julia Reda ha presentato alla Commissione Affari Legali una proposta di mozione per la riforma del copyright, la prima dalla Direttiva EU 2001 sull'armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore e dei diritti connessi nella società dell'informazione

Nel documento vengono affrontate le implicazioni dei diritti di riproduzione soprattutto nell'utilizzo dei mezzi di comunicazione contemporanei (il web e i social network in prima istanza).
Interessante però è anche l'attenzione che viene posta al ruolo delle biblioteche e dei centri di cultura, che nella legislazione sul Copyright trovano posto nell'ambito delle eccezioni e limitazioni. Sino ad ora tali eccezioni, non essendo obbligatorie, sono state variamente interpretate dai diversi governi. E' ormai necessaria una politica comune che renda obbligatori questi ambiti di eccezione.
Si leggono, inoltre, nel lavoro di Julia Reda una serie di proposte che valorizzano l'open access, invitando i governi europei ad aprire oltre i confini del proprio stato i collettori istituzionali di documenti (national silos) e a rendere il più possibile libero l'accesso alle pubblicazioni governative stesse.

Contemporaneamente è stato pubblicato il Copyright Manifesto di C4C (Copyright for Creativity), una rete di associazioni che include, tra gli altri, AIB ed EBLIDA. Nel Manifesto vengono riprese molte delle proposte  fatte nella mozione Reda, in particolare il punto 2 richiama espressamente la necessità di creare regole di eccezione al copyright comuni e condivise da tutti gli stati dell'Unione Europea.

E' la prima volta  dal 2001 che questi argomenti sono oggetto di ridiscussione, evidentemente le questioni collegate al copyright sono sempre più rilevanti ed amplificate.




venerdì 23 gennaio 2015

NILDE Tips&Tricks (1)


Inauguriamo oggi una nuova rubrica che si propone di dare suggerimenti per utilizzare al meglio il software NILDE. Cominciamo con...

COME OTTENERE I DATI STATISTICI NILDE DI ENTE?

Spesso a fine anno gli enti richiedono alle biblioteche i dati sulla
performance dei proprio servizi, tra i quali il DD.
NILDE consente di reperire dati "quantitativi" relativi a tutte le biblioteche dell'ente relativamente all'anno trascorso, come:
- il Numero richieste NILDE evase
- il Numero utenti attivi
- il Tempo medio di giacenza (giorni)

ma anche dati "qualitativi", come gli ISSN e ISBN delle risorse scambiate, sia richieste che fornite dall'ente.

Qualsiasi biblioteca dell'ente può visualizzare questi dati dal proprio account.
Si trovano sotto il menu:

Statistiche --> Export Dati --> Report di Ente

Dopo aver scelto l'anno che interessa dall'apposita tendina, si troveranno i seguenti report, in formato .csv, importabile in excel:
Biblioteche dell'ente
Scambi Globali dell'ente
Numero di richieste/forniture interne all'ente
Numero di richieste/forniture per biblioteche dell'ente
Tempi medi di giacenza (lending) in giorni, per le biblioteche dell'ente
Riviste/Monografie richieste dalle biblioteche dell'ente
Riviste/Monografie richieste (articoli distinti) dalle biblioteche dell'ente
Riviste/Monografie fornite dalle biblioteche dell'ente
Numero di utenti attivi (almeno 1 richiesta nell'anno) nelle biblioteche
dell'ente
Numero di utenti abilitati/disabilitati/in attesa nelle biblioteche
dell'ente

venerdì 16 gennaio 2015

NILDE su ROARS!

Cari colleghi,

Il Comitato Biblioteche NILDE è molto orgoglioso di comunicarvi che l'associazione ROARS Return on Academic Research ha ospitato sul proprio sito Internet un comunicato su NILDE.

Più precisamente il nostro intervento intende promuovere l'utilizzo di NILDE Utenti all'interno della comunità scientifica italiana e internazionale.
Ribadiamo anche qui i  principali vantaggi per gli utenti:
-    accedendo al servizio dal proprio pc, tablet, smartphone, potete richiedere il documento che non trovate nel vostro ente senza recarvi fisicamente in biblioteca;
-     i tempi di attesa sono molto ridotti: uno, due giorni al massimo, a volte anche poche ore;
-    la comunicazione automatica tra voi e  la biblioteca avviene sia attraverso l'interfaccia NILDE, sia tramite l'indirizzo di posta elettronica salvato al momento della registrazione: tuttavia, in casi particolari potreste essere contattati telefonicamente o via mail dal bibliotecario;
-    la consegna del documento da parte della biblioteca di riferimento avviene in formato cartaceo, come previsto dalla legge italiana sul diritto d'autore e dalle licenze d'uso delle risorse elettroniche che definiscono gli usi consentiti per biblioteche e utenti;
-    chiedere articoli tramite NILDE è prevalentemente gratuito. Un rimborso può essere chiesto per esempio nei casi in cui la biblioteca debba recuperare il documento attraverso circuiti internazionali a pagamento.


Lanciamo quindi un invito: perché non attivare anche nella vostra biblioteca il servizio NILDE Utenti?
Anno nuovo, vita nuova! 

Il CBN







giovedì 8 gennaio 2015

Diritto d'autore e Biblioteche: un caso interessante

C'è una questione legale dibattuta in Svizzera nello scorso dicembre sulla riproduzione di articoli da parte delle biblioteche, che ci ha incuriosito e vogliamo sottoporre all'attenzione di chi segue questo Blog.

Tre editori hanno sporto denuncia al Tribunale del Commercio Zurighese contro il servizio di fornitura documenti del Politecnico di Zurigo, ottenendo ragione in prima istanza come si legge nella sentenza del Tribunale stesso. 

Da rilevare la presa di posizione della Conferenza delle biblioteche Scientifiche della Svizzera riguardante la fornitura di articoli attraverso le biblioteche. Nel documento, pubblicato in tedesco e francese, i colleghi ribadiscono l'utilità di tale servizio,  fondamentale e pertinente agli scopi di una biblioteca, specificando il concetto  di riproduzione di esemplare d'opera nelle sue diverse forme, cartacea o elettronica.

Si legge successivamente  notizia secondo cui il  Politecnico al Tribunale Federale ha fatto ricorso e ha ottenuto il capovolgimento della precedente sentenza: è stato stabilito, infatti, che l'invio (per posta o elettronico) tramite biblioteca non è da considerarsi rilevante dal punto di vista del diritto d'autore. 


In sostanza l'attività di scambio articoli tra biblioteche non è concorrenziale con quella dell'editore che fornisce i documenti a pagamento nei propri archivi on line.

Resta comunque qualche punto oscuro nella sentenza d'appello riguardo all'obbligo per le biblioteche di pagare i diritti d'autore (in che modo?).


Anche NILDE si è posta questa domanda in passato, con il seguente studio:

Interlending & Document Supply, vol. 39 (1) pp. 9-25 Emerald, 2011 

dimostrando in modo approfondito che l'attività di Document Delivery nelle biblioteche non condiziona in modo determinante  il numero di sottoscrizioni a periodici delle Biblioteche italiane.