"Nessuno educa nessuno, nessuno si educa da solo, gli uomini si educano insieme, con la mediazione del mondo" Paulo Freire

lunedì 26 gennaio 2015

Verso una legge europea sul Diritto d'Autore

Il 21 gennaio scorso la parlamentare europea Julia Reda ha presentato alla Commissione Affari Legali una proposta di mozione per la riforma del copyright, la prima dalla Direttiva EU 2001 sull'armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore e dei diritti connessi nella società dell'informazione

Nel documento vengono affrontate le implicazioni dei diritti di riproduzione soprattutto nell'utilizzo dei mezzi di comunicazione contemporanei (il web e i social network in prima istanza).
Interessante però è anche l'attenzione che viene posta al ruolo delle biblioteche e dei centri di cultura, che nella legislazione sul Copyright trovano posto nell'ambito delle eccezioni e limitazioni. Sino ad ora tali eccezioni, non essendo obbligatorie, sono state variamente interpretate dai diversi governi. E' ormai necessaria una politica comune che renda obbligatori questi ambiti di eccezione.
Si leggono, inoltre, nel lavoro di Julia Reda una serie di proposte che valorizzano l'open access, invitando i governi europei ad aprire oltre i confini del proprio stato i collettori istituzionali di documenti (national silos) e a rendere il più possibile libero l'accesso alle pubblicazioni governative stesse.

Contemporaneamente è stato pubblicato il Copyright Manifesto di C4C (Copyright for Creativity), una rete di associazioni che include, tra gli altri, AIB ed EBLIDA. Nel Manifesto vengono riprese molte delle proposte  fatte nella mozione Reda, in particolare il punto 2 richiama espressamente la necessità di creare regole di eccezione al copyright comuni e condivise da tutti gli stati dell'Unione Europea.

E' la prima volta  dal 2001 che questi argomenti sono oggetto di ridiscussione, evidentemente le questioni collegate al copyright sono sempre più rilevanti ed amplificate.




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