"Nessuno educa nessuno, nessuno si educa da solo, gli uomini si educano insieme, con la mediazione del mondo" Paulo Freire

domenica 20 ottobre 2013

Cronache da Pechino (2)

di Silvana Mangiaracina

Report dal 13th Interlending & Document Supply Conference Beijing, China (16 – 18 October 2013)
 http://ilds2013.calis.edu.cn/?page_id=16

Wednesday, October 16, 2013
 
Apre la conferenza Pentti Vattulainen,  Chair dell’IFLA Document Delivery and Resource Sharing Section

I numeri della conferenza: 
150 partecipanti provenienti da 20 nazioni (ma circa la metà sono bibliotecari cinesi); 
22 papers, di cui 9 sono cinesi.

Temi trattati:  consorzi, ILL internazionale, copyright, tecnologia  e interoperabilità,  ILL di e-books, valutazione, casi particolarmente avanzati di servizi DD/ILL

----- INTERVENTI DEL 16 OTTOBRE MATTINA -----

La conferenza inizia con la keynote lecture di una donna, Shunzhong Chen (Shangai Library), dal titolo: “Relying on Library Consortia to Promote Resource Sharing:Global Vision and Local Strategy Practice”.  (Full-text: http://ilds2013.calis.edu.cn/wp-content/uploads/2013/10/Relying-on-Library-Consortia-to-Promote-Resource-Sharing-20130924.pdf).  La Shangai Library è la più grande biblioteca pubblica cinese. E’ una biblioteca pubblica e di ricerca. I numeri son impressionanti: 53 milioni di items, di cui 12 milioni di libri, 2milioni di documenti storici, 43.000 periodici, 190.000 libri rari.
Nel 1998 è la prima biblioteca in Cina ad entrare in OCLC e a offrire il servizio ILL. Nel 2003 viene creato il Document Supply Department, con un volume DD/ILL  di 5.000 richieste/forniture, arrivato nel 2012 a 30.000. Gli utenti del servizio ILL sono per il 50% corporate e industry, per il 25% altre biblioteche, per il 10% lettori, per il 15% richieste che provengono dalle altre istituzioni della regione di Shangai.
Shunzhong Chen presenta 3 casi di successo di cooperazione con consorzi.
Il primo è la cooperazione con CALIS (è il consorzio delle biblioteche accademiche in Cina, conta 1.300 membri). E’ stata la prima biblioteca pubblica a diventare partner di CALIS. La cooperazione consiste nella condivisione delle piattaforme tecnologiche, nell’ILL , e nelle attività di promozione del servizio ILL che viene fatta attraverso iniziative specifiche, come riunioni tra i bibliotecari, e Open days nei quali si informano gli utenti dell’attivazione del nuovo servizio ILL; queste iniziative di promozione sono molto importanti.
Il secondo caso di successo è la cooperazione con OCLC. La Shangai library ha riversato in WorldCat 2 milioni di nuovi records, di libri, periodici  e letteratura cinese. Offre attraverso OCLC il prestito internazionale.
Terzo caso è la cooperazione con Subito. Dal 2010 infatti la Shangai library è entrata a far parte di Subito in qualità di fornitore (Subito ha 42 member libraries, dislocate in Germania, Svizzera Austria e adesso, Cina ). Oltre ad essa,le altre biblioteche cinesi sono: la National Science Library (NSL), la National Chinese Academy of Science Library e la Peking University library. Il servizio di ricerca e richiesta delle pubblicazioni cinesi in Subito si chiama “China-Direct”. Sono state riversate nel database di Subito 36.500 journals cinesi, identificati da ISSN, titolo in cinese, inglese e pinyin (translitterazione del titolo in cinese nell’alfabeto occidentale). E’ un servizio 1-stop (permette la ricerca e la richiesta ILL).
Sono molto interessanti i dati ILL del servizio “China-Direct”. In 3 anni, 2.000 richieste provenienti dalla sola Germania. A seguire, le nazioni che fanno più richieste sono l’Australia,la Nuova Zelanda, l’Olanda.
Il tasso di successo è del 97% (grazie alla buona qualità dei dati riversati).
Sorprende il fatto che 1 sola richiesta è pervenuta dall’Italia, nel 2012, probabilmente perché questo servizio non è per niente conosciuto da noi. Eppure, è evidente come negli altri paesi il bisogno di DD/ILL di pubblicazioni cinesi sia in forte crescita, in primis negli USA (questo era emerso nello user meeting di OCLC; però le biblioteche americane non possono avvalersi di Subito, ecco perché non compaiono nelle statistiche mostrate). 

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Il secondo intervento è di Katie Birch, OCLC, che presenta “Article Exchange”, la nuova modalità di scambiarsi gli articoli, che dovrebbe soppiantare definitivamente l’uso di Ariel e che dovrebbe facilitare il DD internazionale.
La biblioteca fornitrice non fa altro che un upload del file “nel cloud”. Ad ogni articolo viene assegnata una url + una password per poterlo scaricare. La biblioteca richiedente non fa altro che inoltrare questa url e password all’utente che ha richiesto l’articolo. 
Dopo 30 giorni l’articolo viene cancellato dal server.  
Katie affronta poi il problema delle licenze, dicendo che i bibliotecari prima di mandare un articolo con Article Exchange devono controllare i termini della loro licenza e verificare che la trasmissione elettronica sicura sia consentita (Ariel and its equivalent).  Le biblioteche dovrebbero negoziare con gli editori l’uso di Article Exchange in maniera esplicita nella licenza (ma ancora non ci sono licenze che  lo citano).
Si rimanda per approfondimenti all’articolo completo, nel quale sono trattati i diversi casi di utilizzo di  Article Exchange a seconda della legislazione vigente sul copyright e diritto d’autore in Inghilterra, Germania, US e Canada. (Full-text: http://ilds2013.calis.edu.cn/wp-content/uploads/2013/10/IFLAILDS_BirchMelvyn2013.pdf)

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Il terzo e ultimo intervento della mattina è di Denise Forro, della University of Michigan Library, che parla della costituzione di un consorzio intercontinentale tra 13 biblioteche, situate in USA, Australia e UK. (Full-text: http://ilds2013.calis.edu.cn/wp-content/uploads/2013/09/ilds-paper-2013.pdf)
Il consorzio si chiama Article Reach Direct (ARD), costituito formalmente nel 2006 (e Article Reach Direct è anche il nome del software). Non è chiaro se queste biblioteche condividano lo stesso catalogo. Sembra molto simile a Borrow-Direct, che è un sistema condiviso tra alcune biblioteche americane, tra cui Columbia University, dove però c’è la condivisione dello stesso catalogo: gli utenti delle biblioteche fanno richiesta, questa viene inoltrata direttamente alla biblioteca del consorzio, se l’articolo non può essere fornito, allora segue la procedura classica dell’ILL. In sostanza, vengono stretti accordi tra biblioteche, un po’ come NILDE ma su scala più ridotta. Nel consorzio ARD gli scambi tra le biblioteche sono gratuiti, le richieste ricevute hanno massima priorita’ (24 ore), e vengono date linee-guida per la scansione degli articoli. Annualmente si valutano i risultati. Per superare problematiche di comunicazione dovute a distanza, differenti fusi orari, diverse legislazioni su copyright, hanno stabilito un’agenda di conferenze mensili tra i bibliotecari coinvolti nel progetto. Hanno usato questi strumenti di comunicazione: Listserv, Conference Calls, Agendas and Minutes, Monthly Group Statistics, Google Docs , Web Site, Social Media. E’ stato creato un form unico per la liberatoria sul copyright che fanno sottoscrivere agli utenti quando richiedono. Il form è personalizzato a seconda della legge che deve essere applicata (americana, inglese o australiana).

(continua...) 

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