Proseguiamo con le sintesi degli interventi al NILDE DAY, ecco quella di Gaetana Cognetti Biblioteca Digitale -Centro di Conoscenza «Riccardo Maceratini» e Biblioteca del Paziente - Istituto Regina Elena.
Le biblioteche pubbliche sono per l'informazione sanitaria come i medici di base per le cure primarie. Dovrebbero rispondere anche ai bisogni di informazione sanitaria dei cittadini, coordinandosi in rete con le biblioteche mediche specializzate. «La biblioteca pubblica è il centro informativo locale che rende prontamente disponibile per i suoi utenti ogni genere di conoscenza e informazione.» questo è quanto recita il Manifesto UNESCO per le biblioteche pubbliche la cui versione italiana si trova sul sito dell’AIB.
Negli ultimi anni, anche a seguito della diffusione di documentazione sanitaria, tramite il web, si è assistito a un processo di inversione dell’asimmetria informativa che permette di realizzare il «potenziamento del paziente» che non è più passivamente in balia del medico, ma vuole e può condividere le scelte terapeutiche. In tale prospettiva, presso l’Istituto Regina Elena, il 16 giugno 2005 sono state inaugurate la Biblioteca digitale - Centro di Conoscenza “R. Maceratini” e la Biblioteca del paziente - struttura quest’ultima parallela a quella dedicata ai ricercatori - con lo scopo di fornire informazioni adeguate e orientamento a cittadini e pazienti.
Negli USA vi sono importanti portali di informazione come MedlinePlus e Genetics Home Reference, per le malattie genetiche, che aggiornano cittadini e pazienti sui più importanti avanzamenti della ricerca sanitaria nelle diverse patologie.
Le biblioteche pubbliche possono giocare un ruolo chiave in questo contesto essendo le strutture più vicine sul territorio ai cittadini e quindi quelle a cui più facilmente possono rivolgersi per richiedere informazioni sulla salute.
La National Library of Medicine (USA) come altre organizzazioni (ALA, MLA, ecc.) hanno sviluppato da molti anni progetti per la diffusione delle informazioni sulla salute tramite le biblioteche di pubblica lettura.
E’ stata costituita una rete di biblioteche scientifiche e di pubblica lettura che coinvolge circa 6.000 strutture.
Anche in Italia le biblioteche pubbliche, ma anche quelle scolastiche, dovrebbero divenire il primo punto di accesso alle informazioni sanitarie di qualità sul territorio.
Nel film “Indovina chi viene a cena” questo ruolo viene molto ben esemplificato dalla richiesta del protagonista, impersonato dall’attore Spencer Tracy, che prima di rivolgersi all’Ordine dei medici suggerisce di contattare la biblioteca per ottenere notizie sul medico con cui si è fidanzata la figlia.
Le slides di questo e degli altri interventi sono disponibili sul sito dedicato a NILDE per la scuola e le biblioteche pubbliche
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