
Il trattato prevede eccezioni importantissime al diritto d'autore per le persone con disabilità riferite alla lettura di testi a stampa e per le associazioni che le assistono. Ad esempio sarà possibile la riproduzione in versione leggibile per i disabili visivi di opere normalmente protette da copyright, senza il pagamento dei diritti connessi.
Inoltre sarà consentito alle associazioni riconosciute il diritto a diffondere i testi leggibili, anche attraverso le frontiere. Pertanto questi libri potranno raggiungere più facilmente disabili visivi nei paesi in via di sviluppo, dove normalmente l'accesso a tali risorse è molto limitato.
E' importante una mediazione sul diritto d'autore, in questa direzione si sta muovendo da molto tempo la World intellectual property organization (WIPO), per creare politiche di informazione e cooperazione sulla proprietà intellettuale.
Aderiscono al trattato 22 paesi.
L'Unione Europea lo ha sottoscritto invitando gli Stati membri a ratificarlo.
Esiste anche una Guida all'applicazione del trattato ad uso dei bibliotecari.
Per ulteriori informazioni rimandiamo al comunicato IFLA.
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