PERCHE' ATTIVARE LA GESTIONE DEGLI UTENTI IN NILDE?
La scorsa settimana abbiamo chiarito la differenza tra i due tipi di accesso per gli utenti, istituzionale IDEM-GARR e NILDE. Cerchiamo ora di capire quali sono i vantaggi della gestione degli utenti in NILDE.
Cominciamo con i vantaggi per gli utenti
- Richieste online: come qualsiasi servizio web, l'utente può inviare la sua richiesta da qualunque postazione collegata ad internet, semplicemente autenticandosi in NILDE.
- Richieste compilate automaticamente: è possibile far colloquiare alcune delle banche dati più diffuse (PubMed, Scopus, ecc.) con NILDE, in modo che i dati bibliografici vengano inviati automaticamente. L’utente fa la sua ricerca nella banca dati, trova un articolo interessante e con un semplice click trasferisce i dati bibliografici nella richiesta di document delivery.
- Controllo stato richieste: l'utente può verificare online lo stato di avanzamento delle sue richieste, oltre ad essere avvertito via email.
- Storico richieste e Reference Manager: NILDE conserva l'archivio delle richieste dell'utente, sia quelle effettivamente sottomesse alla biblioteca, sia quelle solo salvate magari per inviarle in un secondo momento. L'utente può applicare alle sue richieste delle etichette, cioè dei soggetti da lui appositamente creati, che lo aiutano a organizzare e a gestire la propria bibliografia.
Vantaggi per i bibliotecari
- Anagrafica utenti: l'utente che si registra deve inserire i suoi dati anagrafici. Alcuni sono obbligatori e molto importanti per il bibliotecario: dai semplici dati di contatto (es: telefono, mail) alle informazioni utili per l'analisi della propria utenza (es: qualifica, dipartimento). Inoltre, se gli account degli utenti sono di tipo IDEM-GARR, l'anagrafica sarà sicuramente aggiornata perché in linea con i dati degli enti di appartenenza: dal momento in cui l’utente cessa il rapporto con l’ente, la sua e-mail istituzionale non potrà più essere usata per l’autenticazione in NILDE Utenti.
- Richieste precompilate: è evidente la comodità di ricevere le richieste di documenti già precompilate, che l'operatore deve solo "girare" alla biblioteca fornitrice. Se poi i dati bibliografici di tali richieste provengono direttamente da una banca dati che colloquia con NILDE, il bibliotecario è in grado di accorgersene e di conoscere la banca dati di origine, e potrà così risparmiarsi il controllo sulla corrispondenza dei dati stessi. Questa informazione si troverà infatti nel campo SID, che riporterà l’identificativo o il nome della banca dati o del link resolver dal quale è stata iniziata la richiesta NILDE.
- Storico delle richieste: NILDE ci consente di fare delle ricerche nel suo archivio che comprende tutte le richieste inviate dagli utenti. Unico limite: per motivi di privacy, l'archivio riguarda solo gli ultimi 2 anni.
- Estrazione di dati statistici: è possibile ricavare tabulati relativi alle richieste ricevute dagli utenti. In questo caso, trattandosi di dati statistici e di sintesi, non c’è il limite di 2 anni.
Approfondimenti sull’integrazione tra NILDE e le banche dati:
TUTORIALS per gli utenti: https://sites.google.com/site/nildeworld/strumenti-e-risorse/tutorials-utenti
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